Secondo fonti americane, confermate poi in una nota dalla stessa società, Microsoft sarebbe intenzionata a rimuovere Internet Explorer 8 dale version di Windows 7 destinate al mercato europeo, come forma di difesa preventiva rispetto a possibili azioni degli organi regolatori della Ue la quale, qualche mese fa, aveva infatti notificato alla casa di Redmond un provvedimento di contestazione, vedendo nella distribuzione di Internet Explorer integrato nel sistema operativo un possibile problema.

La scelta del browser spetterebbe così ai produttori di pc, che potranno decidere se installare Internet Explorer o un browser alternativo, come Firefox, Opera, Safari, Chrome o qualunque altro prodotto. Gli utenti potranno comunque, tramite una procedura guidata,  scaricare Internet Explorer da Internet a titolo assolutamente gratuito.

Per contro, l’Europa sostiene di non avere mai chiesto a Microsoft di offrire meno scelte agli utenti (togliendo IE) ma, semmai, di offrirne di più: la decisione dell’azienda non è dunque sufficiente ad allontanare i sospetti sull’uso di procedure commerciali scorrette né, se è per questo, farà dimenticare alla Commissione la condotta tenuta da Microsoft fin dal 1996, sulla quale appunto si concentrano le indagini.

Potrà questa decisione cambiare qualcosa nel nostro modo di usare il computer? Mah, solo il tempo potrà darci la risposta…