Da pochissimi giorni è stata completata la transizione del motore di ricerca Yahoo verso Bing di Microsoft. Come primo ed immediato effetto, da ieri ha ufficialmente chiuso i battenti Site Explorer, una storica piattaforma per webmaster simile ai Webmaster Tools di Google.

Site Explorer non è necessario perché, chiudendo il motore di ricerca “nativo” di Yahoo, non esiste più alcuna indicizzazione da controllare. Purtroppo, un aspetto negativo della transizione, dal punto di vista dei webmaster, riguarda il fatto che il passaggio a Bing Webmaster Tools non è automatico. Bisogna iscriversi al sistema di Microsoft, autenticare nuovamente i propri siti e caricare di nuovo le sitemap.

Le informazioni gestite da Yahoo sono irrimediabilmente perdute. In compenso, la soluzione offerta da Microsoft è tradotta in lingua italiana ed è accessibile da Windows Live ID: i siti web registrati su Webmaster Tools appariranno allo stesso modo su Bing e Yahoo, che ormai condividono un unico database. Cambia solo l’interfaccia.

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