Dragon’s Lair compie 30 anni. Quella che vedete è la copertina che la rivista Retro Gamer ha dedicato a questo storico laser game, scaturito dalla matita di Don Bluth.

1-retro-gamer-issue-114-2013-true-pdf

Un pò di storia

Dragon’s Lair è stato uno dei primi laser-game. Il pregio di questi tipi di videogiochi era costituito da una grafica a cartone animato che, se paragonata agli standard del tempo (siamo nel 1983), risultava essere di estremo impatto visivo. Il grosso difetto era invece dovuto alla scarsissima giocabilità e libertà d’azione lasciata al videogiocatore. Il gioco consisteva nel muovere correttamente e nei tempi giusti il joystick o di premere il bottone della spada imparando a memoria le mosse di tutti gli scenari presenti nel gioco. Se il tempismo e la mossa erano corrette il laser disc procedeva con il filmato mostrando al videogiocatore i progressi compiuti da Dirk, il protagonista. In caso contrario il videogioco proponeva diversi filmati di morte in funzione dell’errata azione intrapresa.

Trama

Il protagonista del videogioco è il cavaliere Dirk the Daring che ha il compito di salvare la bella principessa Daphne dal crudele drago Singe che si nasconde in un castello stregato. Dirk dovrà superare indenne tutte le insidie che si celano in ogni stanza del castello per cercare di giungere nella tana del drago e liberare Daphne, tenuta prigioniera in una sfera di cristallo. Per farlo dovrà uccidere il drago e strappargli dal collo la chiave che apre la sfera dov’è tenuta prigioniera Daphne. Ma la strada non sarà facile ed il nostro eroe prima di arrivare al cospetto del drago dovrà affrontare oltre a mille trabocchetti anche temibili varie creature magiche, come mostri di fango (mudman), il re lucertola (Lizard King), cavalieri neri, eccetera: tutte queste insidie sono state poste dal proprietario del castello (nell’introduzione del gioco si parla di un “mago oscuro”, che non si vede mai: apparirà nel seguito del gioco, Time Warp) per impedire a chiunque di liberare Daphne.

Link | Dragon’s lair sul sito Dragon’s Lair project | Dragon’s Lair – Wikipedia