Quante volte ci è capitato di chiederci “non avrò dei files doppi nel computer?” Il programma che vi presentiamo oggi consente proprio di andare alla ricerca dei file duplicati, non solo confrontandone il nome, ma calcolando anche il valore “hash” per ogni file della coppia individuato, in modo da fornire una certa garanzia sul risultato che intendiamo ottenere.

GDuplicateFinder si differenzia da altri programmi simili anche per la capacità di ricercare duplicati non solo fra i file locali, ma anche sulle periferiche in rete.

L’utilizzo del programma è davvero semplice. Una volta scaricato l’archivio zip dal link indicato è sufficiente estrarlo ed avviare con un doppio clic il file FileDuplicateFinderUI.bat, che si trova dentro la cartella BIN.

Dal menu di sinistra è possibile scegliere su quale partizione o hard disk andare a lavorare, selezionando, anchepiù di una per volta, la lettera di interesse. Sempre qui si può scegliere di lavorare su una sola specifica cartella. Sulla parte destra, invece, è possibile specificare alcuni filtri per restringere la ricerca a determinati file con dimensioni massime e minine predefinite, con specifici caratteri nel loro nome e con specifiche estensioni.

Per lanciare la ricerca, quindi, cliccare su Search for duplicates. Compare così la schermata di avanzamento dell’operazione. Da qui, se la ricerca si potrae a lungo, è possibile cancellarla (Cancel search) o interromperla temporaneamente (Suspend search) per poi ripristinarla quando è più opportuno (Resume search), salvandone magari anche i risultati parziali (save progress).

Al termine della ricerca compare l’elenco con i file duplicati.

Sulla sinistra compaiono le sole cartelle in cui sono stati individuati i doppioni, mentre sulla destra c’è l’elenco dei file doppi, con tanto di nome, percorso, dimensioni e codice hash per verificare che a nome uguale corrisponda anche contenuto identico. Per maggiore sicurezza ogni file può essere visualizzato con un semplice doppio clic, avviando così il corrispondente visualizzatore di default per il sistema in uso. I risultati, poi, possono essere salvati, cliccando su Save session, mentre per cancellare i doppioni inutili è sufficiente selezionare quale file della coppia eliminare e cliccare su Delete duplicates.

Le sessioni di ricerca salvate o interrotte e i risultati di ricerca conservati possono poi essere visualizzati in qualunque momento, cliccando semplicemente su File/Load search session e su File/Load duplicate results.

Infine, per gestire i drive remoti, è sufficiente cliccare su Drives/Manage network drives. Compare così la seguente schermata:

Cliccando su Add drive è possibile configurare tutti i parametri necessari (protocollo, porta, indirizzo IP o nome dell’host, username e password) per individuare correttamente la risorsa sulla rete. Un clic su Check connectivity permette di verificare la raggiungibilità del drive, mentre con Save si salvano tutte le impostazioni digitate.

Dalla finestra Network Drives Manager, vista in precedenza, si potranno poi aggiungere altri drive di rete, modificarne i parametri o rimuoverli quando non più utili.

Download “GDuplicateFinder”

gdupfinder – Scaricato 603 volte – 48,53 KB

Via | PuntoInformatico