Goldrake - The UfoPropongo un monumento per i ragazzi che stanno realizzando il film che fara’ felice un’intera generazione. Senza altre parole, riporto qui sotto un estratto da www.gtgroup.info, sito ufficiale del progetto:

Il fine di quest’opera è dare nuova vita a Goldrake (il cui nome originale giapponese è “Grendizer“), una autentica leggenda per quei ragazzi che nel 1978 furono affascinati dall’arrivo in Italia della serie televisiva Atlas Ufo Robot. Questo cartone animato ha segnato l’immaginario di molte persone, tra cui noi, che ci dedichiamo con entusiasmo e rispetto a questo progetto.

In pratica, questo gruppo sta tentando di realizzare un nuovo episodio di Goldrake: Ufo Robot interamente in 3D, sfruttando le massime tecnologie che hanno a disposizione.

Oggi, dopo venticinque anni, abbiamo la possibilità di creare con la Computer Grafica quello che una tempo sarebbe stato impensabile, se non ricorrendo ad effetti speciali costosi e, a volte, limitati nella resa. Oggi, un piccolo team come il nostro, e con mezzi semiprofessionali, può dare vita a qualcosa di incredibile, come un robot alto trenta metri, che si muove agilmente e combatte. Finalmente, da grandi FANS, possiamo tributare il nostro omaggio a Goldrake, con un realismo finora sconosciuto per produzioni a basso costo.

Consiglio a tutti la visita al sito ufficiale, per ulteriori informazioni. Vi basti sapere, come se cio’ non bastasse, che quello che non poteva essere ricostruto in maniera credibile con la computer graphic, e’ stato creato a mano, con legno, vernici, colla, cartapesta ed altro.

Abbiamo ricostruito GOLDRAKE ed il suo disco, lo SPACER (entrambi completamente funzionanti), gli abitacoli, un robot nemico, gli alieni, gli effetti speciali. Nei limiti del possibile, abbiamo mantenuto lo spirito del cartone animato. GOLDRAKE è quasi del tutto uguale all’originale, tranne che per l’inserimento di giunture meccaniche, pannelli di metallo, pistoni e cilindri. I movimenti del robot sono fisicamente coerenti ed ogni parte ha un meccanismo che possiamo intravedere tra una giuntura e l’altra. Stesso lavoro per lo SPACER, e per il robot NEMICO, quest’ultimo reinventato prendendo spunto da un avversario della serie televisiva.

Concludo linkandovi il primo trailer, che non potra’ produre altro effetto se non quello di aumentare a dismisura la vostra salivazione.

Che altro dire, se non… grazie ragazzi!!!