Seppure siamo ancora in clima Sanremese, non voglio parlarvi della canzone di Marcella Bella, bensi’ del comportamento del leader della coalizione di sinistra che si presentera’ alle prossime elezioni, Romano Prodi. Mi spiego:

Stavo facendo un po’ di navigazione spicciola, quando mi e’ capitato di visitare il blog di QBic, in cui ho letto questa notizia.

Riassumendo, il “Professore” ha diffidato un sito internet dal continuare le pubblicazioni, solo per la colpa di avere il nome del dominio simile al suo (governareper.com invece di governareper.it) e di aver pubblicato alcune vignette satiriche.

Ora, penso che tutti voi sappiate quanto gli intellettuali di sinistra, i comici, i giornali e chi piu’ ne ha piu’ ne metta, difendano a spada tratta (giustamente) il diritto di satira. E penso che chiunque di noi, quasi quotidianamente abbia a che fare con satira che riguarda i partiti di Governo ed il Presidente del Consiglio.
Presidente del consiglio che accetta sempre di buon grado la satira. Pure quando questa viene fatta sulle sue proprie reti televisive.

Come mai, quando detta satira non “tira” a sinistra e anzi va a colpire un esponente politico di quella parte, partono diffide, denunce e indignazioni? Forse la satira e’ bella solo quando interessa altri, mentre quando colpisce noi ci irrita a tal punto dal voler far cadere la scure della censura?

In conclusione, eccovi il link al sito incriminato. Giudicate voi stessi.