Ni No Kuni: La Minaccia Della Strega Cinerea, l’attesissimo JRPG di Level-5 che può vantare la collaborazione dello stimatissimo Studio Ghibli fondato da Hayao Miyazaki, non ha bisogno di presentazioni. Il gioco è atteso in Italia per la fine di Gennaio (la data ufficiale è il 24 Gennaio 2013) e può essere considerato come una delle esclusive PS3 che suscitano maggiore interesse nel pubblico di appassionati.
Lo Studio Ghibli, infatti, è famoso per aver dato i natali ad alcuni dei lungometraggi di animazione più stimati dalla critica e dal pubblico. Titoli quali Il Castello Errante di Howl, Porco Rosso, La città Incanta, La Principessa Mononoke e Ponyo sulla Scolgiera non possono che lasciare il segno in chiunque li abbia vista.
Ciò che però più conta, e che interessa a noi giocatori, è che la demo di Ni No Kuni sarà scaricabile dal PSN a partire da domani, 5 Dicembre 2012.
Di seguito potete ammirare alcune immagini di gioco, e subito sotto qualche “consiglio per gli acquisti”, con entrambe le versioni (normale e la splendida collectors, che personalmente ho ordinato ormai 6 masi fa 🙂 ) distribuite in Italia
Aggiornamento: ho disdetto il perorder della Limited Edition. Davvero, non riuscivo a sopportare quell’idioma 🙁
Appena scaricata la demo.
Il gioco è in effetti meraviglioso ma i commenti in romanaccio del pupazzo nun se possono senti’!
Confermo. Romanesco irritante oltre il limite della decenza. A malincuore, mi sono praticamente convinto del tutto a cancellare il preorder proprio a causa di questa scelta da condannare senza discussioni.
Fossi io il boss, sinceramente non appena mi fosse stato presentato il lavoro di traduzione, avrei immediatamente licenziato il responsabile del progetto di traduzione e probabilmente pure l’intero team
La pecionata è analoga allo scandaloso doppiaggio italiano di Shaolin Soccer (non so se hai presente…)
Ma non capisco una cosa però, è stata un’iniziativa autonoma del localizzatore italiano o comunque in originale il pupazzo parla con qualche dialetto “particolare”?
La seconda che hai detto. Parla in uno slang mi dicono misto irlandese
Quindi un minimo di senso ce l’ha attribuirgli un dialetto italiano… un minimo..