Mentre molte aziende Italiane ribadiscono la loro arretratezza sul piano tecnologico, bloccando nei loro firewall l’accesso a Facebook, un sondaggio di CareerBuilder afferma che nel resto del pianeta le cose stanno – fortunatamente – in modo ben diverso.

Secondo CareerBuilder, infatti, il 45% delle aziende tenterebbe di guardare le pagine Facebook dei candidati all’assunzione per le proprie posizioni aperte, raddoppiando così la percentuale del 22% emersa dallo stesso sondaggio appena un anno fa.

Il 29% dei manager interpellati ha dichiarato guardare i profili Facebook per farsi un’idea di come siano i candidati lontani dal lavoro, mentre il 26% darebbe invece un’occhiata a LinkedIn, social network più professionale dove reperire maggiori informazioni sulla carriera e sulla formazione professionale del candidato. Il 10% invece cercherebbe informazioni sui blog personali e solo il 7% su Twitter.

Se consideriamo, poi, un altro sondaggio apparso qualche mese fa, in cui si sosteneva che lasciare un pò di libertà ai propri dipendenti di navigare sui social network aiuterebbe la produttività, si può dedurre che Facebook, se preso a piccole dose, non è necessariamente il diavolo.

Certo, tutto è lasciato all’intelligenza del personale, e ad un minimo di controllo perchè, si sa, se porgi un dito all’Italiano medio, questo si prende tutto il braccio e non è neppure ancora contento.

Riferimenti: Downloadblog, ItaliaFacebook, InsideFacebook