Da qualche giorno il team di Twitter ha selezionato una ristretta cerchia di utenti Francesi, Italiani, Tedeschi e Spagnoli a cui ha chiesto se erano interessati a tradurre il proprio portale nelle loro rispettive lingue. Io appartengo a questo gruppo di persone ed ho ovviamente subito accettato di partecipare alla traduzione.

Spesso molte persone mi chiedono “perche’ lo fai gratis?”. Beh, la risposta è piuttosto semplice, e cioè “perchè mi piace farlo, e perchè Twitter è e resta gratuito per tutti“. In fin dei conti, ho avuto il piacere e l’onore di avviare – e partecipare – ad uno dei progetti di traduzione per un Videogioco più enormi che io ricordi, quel The Elder Scrolls III: Morrowind che ogni giocatore che si rispetti non può non aver giocato. Quel progetto partì grazie a me e all’allora responsabile del sito rpgplayer.it, ora “inglobato” da Multiplayer.it, fino ad assumere tratti quasi commerciali. Poi, per cause che non starò ad illustrare, tornò (fortunatamente – dico io – ) ad essere amatoriale e la traduzione venne rilasciata dal ITP  dopo oltre due anni di lavoro, ed una mole di testo scritto paragonabile al tomo di Guerra e Pace.

Quindi, se abbiamo tradotto Morrowind gratis (per correttezza, va detto che dovetti mio malgrado abbandonare il team ITP dopo i primi sei mesi di lavoro per cause personali, ma che la mia persona viene comunque citata dalla quest aggiuntiva legata alla traduzione), perché non tradurre quei pochi caratteri che compongono tutto il sito di Twitter?

Inoltre il lavoro che abbiamo accettato di svolgere è indirizzato a tutti gli utenti Italiani, per dare modo a tutti, anche a chi non sa una mezza parola di Inglese, di fruire di uno dei servizi più in voga dell’ultimo periodo, a tal punto da essere integrato addirittura in console come XBox 360 e videogiochi come Uncharted 2.

Napolux, un altro traduttore selezionato, la vede un po’ al mio stesso modo, e sono convinto che questo sia più o meno il pensiero di tutti gli utenti che si sono buttati nell’impresa.